«Finalmente si parla d’acqua. C’è voluta una crisi di grande portata per attirare l’attenzione sulla cenerentola dei servizi pubblici. Incominciamo a dire che in Italia e anche nel Cilento vi è ricchezza di acqua, lo sappiamo e sappiamo esattamente dov’è. Non c’è bisogno che qualcuno ce lo ricordi. Nel Cilento, come in Italia, le reti idriche sono un colabrodo. Confermiamo pure che l’acqua è disponibile in grosse quantità ma ciò non è sufficiente a conferire continuità all’erogazione poiché, se siamo seduti sopra l’acqua o addirittura se l’abbiamo sotto il naso, occorrono opere di presa, di adduzione, di trasporto, di accumulo, di potabilizzazione, strumenti di misura. In poche parole: investimenti molto consistenti. Le prime responsabilità sono da ricercare in chi ha sostanzialmente azzerato gli investimenti nel settore idropotabile, analogo ragionamento vale per il collettamento fognario e per la depurazione. La politica, a tutti i livelli, ha preferito investire sulle opere visibili e il complesso delle reti idriche che Consac si trova a gestire è quello risultante da scelte fatte svariati decenni fa in cui il principale decisore è stata la Cassa per il Mezzogiorno e i suoi consulenti. Il ruolo di Consac è quello di gestore a cui sono assegnate le opere di proprietà comunale e regionale. Consac è un’azienda pubblica e il suo obiettivo non è l’utile di esercizio; la sua missione è sostanzialmente operativa. Tuttavia, intendiamo contribuire al dibattito fornendo i dati e le informazioni di cui disponiamo per consentire al cittadino che voglia informarsi di prendere coscienza delle problematiche.»

    Prende il via da oggi una nuova rubrica, I taccuini dell’acqua, nella quale verranno raccolti documenti, informazioni, approfondimenti per discutere, facendo chiarezza, su un argomento tanto dibattuto quanto complesso come quello della gestione dell’acqua.

    Si tratta di una serie di contributi volti a promuovere un’attività di informazione qualificata sull’argomento “acqua” che consentirà al cittadino di prendere coscienza delle diverse problematiche attraverso i dati ufficiali.

    Per approfondimenti clicca di seguito.

     

    Taccuino n. 1 – Parlando di acqua cominciamo col dire…

    Taccuino n. 2 – Dove si perde la risorsa idrica