La Regione Campania assegna a Consac il finanziamento per l’ampliamento della rete fognaria e l’adeguamento del sistema depurativo dei Comuni di Vallo della Lucania, Novi Velia e Cannalonga

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    Lunedì 31 ottobre 2016 è stato pubblicato, sul Bollettino Ufficiale n. 71 della Regione Campania, il Decreto Dirigenziale n. 710, che affida a Consac il ruolo di soggetto attuatore per gli interventi di Ampliamento della rete fognaria del Comune di Vallo della Lucania e di adeguamento del sistema depurativo, al fine di permettere l’immissione, nella stessa rete, dei reflui dei comuni limitrofi di Novi Velia e Cannalonga.

    L’importo previsto è di 1.800.000,00 euro, a valere su risorse del Fondo Sviluppo e Coesione, di cui alla deliberazione del Cipe n. 79/2012, con l’obiettivo di “tutelare e migliorare la qualità dell’ambiente in relazione al servizio idrico integrato”.

    Questo progetto scaturisce prioritariamente dall’esigenza di preservare i beni ambientali del Territorio, fondamentali per l’eco-sistema cilentano e per il benessere delle coste, in particolare, i corsi d’acqua Badolato e Alento, nei quali confluiscono, direttamente o indirettamente, gli scarichi trattati dagli impianti di depurazione dei tre Comuni.

    Va precisato che, mentre l’impianto del Comune di Vallo della Lucania è stato oggetto di un significativo intervento di ristrutturazione che lo ha messo in condizione di soddisfare una popolazione di 16.000 abitanti equivalenti, con un livello di depurazione ampiamente nei limiti normativi, gli impianti di Novi Velia e Cannalonga, invece, necessitano di urgenti opere di adeguamento, per la depurazione delle acque reflue.

    Riunire in un unico impianto le attività depurative di tre comuni Vallo della Lucania, Novi Velia e Cannalonga, –  afferma il Presidente di Consac, avv. Gennaro Maione – sfruttando la posizione orografica del depuratore di Vallo della Lucania, posto a valle dei tre centri abitati, consentirà il flusso dei reflui per gravità, senza alcun costo energetico. E’ il più classico beneficio connesso alle economie di scala realizzabili con la gestione sovracomunale che permette di ridurre il numero degli impianti con un notevole risparmio di risorse economiche e di energia elettrica grazie al funzionamento di un solo impianto di depurazione anziché tre.

    Si tratta di un risultato importante, frutto di un lavoro sinergico tra i diversi attori istituzionali, che deve essere il più possibile replicato sul territorio per superare l’eccessiva frammentazione degli impianti ed  apportare consistenti riduzioni ai costi di gestione che gravano sui cittadini.

    L’affidamento della gestione del servizio idrico integrato per ambiti territoriali più vasti della circoscrizione comunale – conclude il Presidente Consac – garantisce indubbiamente l’ottimizzazione dei processi di trattamento ed il miglioramento della qualità del servizio a beneficio degli utenti.