Sezione riservata
    ai nuovi Utenti
    del Comune
    di Polla

    C.R

    La presente sezione del sito è dedicata a fornire ai nuovi Utenti del Comune di Polla notizie ed informazioni utili alla fase iniziale del rapporto (clicca sull’argomento)

    1. Chi è Consac

    Consac nasce negli anni ‘50 come consorzio di enti locali. Dal 2003 è una società per azioni a totale capitale pubblico i cui soci sono 56 Comuni del territorio del Cilento e del Vallo di Diano. Si occupa esclusivamente della gestione del servizio idrico integrato che riguarda i comparti acquedottistico, fognario e depurativo. Dal 2011 è affidataria del servizio nel territorio di 78 Comuni a sud della provincia, sulla base di una concessione venticinquennale che scadrà il 31 dicembre 2036. E’ amministrata da un Consiglio di Amministrazione composto da 4 componenti e dal Presidente. La sua organizzazione conta circa 140 dipendenti; per approfondimenti è possibile consultare le sezioni “Azienda” e “Trasparenza” del sito.

    2. Chi è l'Ato

    L’Ente di Governo d’Ambito è l’organismo individuato dalla regione per ciascun Ambito Territoriale Ottimale (ATO)  al quale partecipano obbligatoriamente tutti i comuni ricadenti nel territorio di competenza e al quale è trasferito l’esercizio delle competenze in materia di gestione delle risorse idriche, ivi compresa la programmazione delle infrastrutture idriche. Per il nostro territorio la legge regionale 14/1997 costituì l’Ambito Sele la cui circoscrizione territoriale racchiudeva il territorio di n.144 Comuni. Attualmente, sulla base della legge regionale 15/2015, in luogo dei n. 5 Enti di Ambito previsti in regione Campania, ne è stato costituito uno unico che ha assunto la denominazione di Ente Idrico Campano – www.enteidricocampano.it -, pienamente operativo dal 1° ottobre 2018. Sono invece sempre in numero di 5 i distretti d’ambito individuati per la gestione operativa del servizio.

    3. Chi è l'Arera

    L’acronimo Arera indica l’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente. Si tratta di un’autorità indipendente che opera a livello nazionale con funzioni regolatorie in materia di energia elettrica, gas, servizi idrici, rifiuti e teleriscaldamento. Semplificando, l’Autorità si occupa di uniformare il settore in ambito nazionale, attraverso disposizioni che attengono numerosi aspetti che vanno dalla qualità del servizio, alla trasparenza della bolletta, alle modalità di misura dei consumi, alle modalità di determinazione delle tariffe. Il processo di regolazione iniziato da qualche anno ha già portato notevoli cambiamenti nel settore. Allo stato l’Arera rappresenta il soggetto che maggiormente incide nella regolamentazione dei rapporti tra Gestore ed Utenti – www.arera.it – .

    4. Informazione sulle tariffe

    Le tariffe del servizio idrico integrato sono la risultante dell’applicazione di discipline emanate dall’Autorità di regolazione nazionale. Si tratta quindi di disposizioni valevoli su tutto il territorio nazionale, miranti a stabilire criteri di uniformità nella definizione dei corrispettivi del servizio. Ciò non significa che le tariffe siano identiche, in quanto alla loro determinazione concorrono parametri ed aspetti locali legati alle condizioni dettate ATO, agli investimenti e ai costi necessari ad espletare il servizio. Le tariffe vigenti, di natura bonomia, riflettono l’adeguamento, per le annualità dal 2020 e 2023, previsto dalla deliberazione ARERA n. 580/2019/R/Idr del 27 dicembre 2019; sono state approvate dall’Ente Idrico Campano con deliberazione n. 21 del 15 giugno 2021.

    Dal 1° gennaio 2018 l’articolazione adottata riflette inoltre gli effetti della deliberazione ARERA 665/2017/R/idr, che ha introdotto il testo integrato dei corrispettivi dei servizi idrici. Oltre alla distinzione fra “l’uso domestico residente” e “non residente” è indicato il quantitativo essenziale di acqua, il cosiddetto minimo vitale, fissato in 50 litri ad abitante al giorno. Per tale quantitativo agli usi domestico residenti si applica una tariffa agevolata in prima fascia. Sei invece le categorie per gli usi non domestici.

    In bolletta sono altresì applicate alcune componenti incassate dal Gestore e trasferite a CSEA – Cassa per i Servizi Energetici e Ambientali – per il perseguimento di specifiche finalità:

    – UL1, di 0.4 centesimi di euro, destinata alle popolazioni colpite dagli eventi sismici del 20.5.2012;

    – UL2, di 0.9 centesimi di euro, destinata alla promozione della qualità dei servizi;

    – UL3, di 0,5 centesimi di euro, destinati al finanziamento degli oneri per l’erogazione del bonus idrico;

    – UL4, di 0,4 centesimi di euro, destinata all’alimentazione ed alla copertura dei costi di gestione del Fondo di garanzia delle opere idriche di cui all’art. 58 della legge 221/2015.

    5. Informazione sul contratto

    I rapporti tra Utente e Gestore sono disciplinati da un contratto di somministrazione. Gli specifici rapporti e i reciproci obblighi si ritrovano principalmente nel “Regolamento del Servizio Idrico Integrato” e nella “Carta dei Servizi”, entrambi approvati dall’Ato e richiamanti le disposizioni regolatorie definite da ARERA in diverse delibere – qui appresso l’indicazione delle principali – .

     

    MTI-3 Metodo tariffario per il terzo periodo regolatorio
    580/2019/R/idr
    REMSI – Regolazione della morosità
    311/2019/R/idr
    RQTI – Regolazione della qualità tecnica
    917/2017/R/idr
    RQSII – Regolazione della qualità contrattuale
    655/2015/R/idr
    TIBSI – Bonus sociale idrico
    897/2017/R/idr
    TICSI – Corrispettivi servizi idrici
    665/2017/R/idr
    TICO – Conciliazione
    209/2016/R/com
    TIMSII – Misura 218/2016/R/idr
    TIUC – Unbundling contabile 137/2016/R/com

     

    Consac subentra nei rapporti esistenti tra Utenti e Comune in forza di legge – art.141 e seguenti del “Testo Unico Ambientale”, D. Lgs.152/2006 – . Si tratta dell’applicazione di una norma di rango superiore che prevale sulla libera determinazione delle parti in quanto è finalizzata ad attuare la legislazione nazionale in materia. Questa non prevede più le gestioni comunali ma gestioni territorialmente più estese coincidenti perlopiù con l’ATO. Per tali motivi nessun adempimento è richiesto all’Utente in quanto vige il contratto esistente con la sola variazione del soggetto che eroga il servizio e le regole che caratterizzano il rapporto dettate dai documenti sopra citati.

    6. Disbrigo pratiche

    Tutte le pratiche che ogni Utente deve compiere possono essere eseguite senza la necessità di recarsi presso i nostri uffici fisici. Esistono varie modalità. Quella più tradizionale consiste nel reperire nella sezione “modulistica” del sito web il modulo occorrente, compilarlo ed inviarlo secondo una delle modalità previste. Sono anche attivi i ”servizi on line” attraverso i quali, una volta registratosi, l’Utente può compiere le medesime operazioni, oltre a verificare periodicamente i propri consumi e l’estratto conto.

    7. Contatti

    Le modalità per un contatto fisico e/o telefonico con un operatore Consac sono riportate nella pagina “contatti” del sito web. Tre le aree principali: il pronto intervento, per guasti e perdite, il call center, per ogni aspetto contrattuale e gli uffici amministrativi, per esigenze specifiche.
    E’ comunque sempre possibile inviare una email all’indirizzo info@consac.it.

    8. Cose importanti da sapere

    Lettura e sigillatura del misuratore
    Nella prima campagna utile nostro personale eseguirà le letture dei misuratori effettuando una foto dello stesso ed individuandone la posizione con coordinate satellitari. Installerà anche un sigillo antieffrazione con codice numerico unico che verrà associato all’utenza. Sarà altresì installato un QR code per l’individuazione digitale del punto di prelievo. Allorquando il contatore non risponda alle caratteristiche metrologiche che gli apparecchi di misura devono possedere, sarà sostituito e chiuso in busta sigillata al fine di essere conservato, per un congruo periodo, prima di essere smaltito.

    Deposito cauzionale
    Con le prime bollettazioni sarà fatturato il deposito cauzionale. La disciplina di tale istituto è contenuta nella delibera Arera n. 86/2013/R/idr del 28.2.2013. Si tratta di una somma di danaro che l’Utente paga al Gestore affinché questi ne possa usufruire in caso di mancati pagamenti futuri. Il deposito cauzionale trova ragione nel fatto che i prelievi di risorsa idrica avvengono a discrezione dell’Utente e sono anticipati rispetto al pagamento. L’ammontare del deposito varia in base ai consumi e quindi lo stesso è incrementato o ridotto nel corso di esecuzione del contratto. Sono esentati dal prestare il deposito cauzionale gli Utenti che domiciliano i pagamenti in banca o all’ufficio postale sempre che i consumi non siano superiori a 500 mc annui. Su ogni bolletta che l’Utente riceve è indicato l’ammontare del deposito cauzionale in essere e gli interessi maturati sulle somme depositate. Deposito ed interessi maturati sono rimborsati all’Utente in caso di disdetta senza necessità di effettuare apposita richiesta.

    Custodia del contatore
    L’Utente è responsabile della custodia del contatore, affidatogli in comodato d’uso affinché possa controllare i prelievi di risorsa. Il Gestore deve poter in ogni momento accedervi per effettuare la lettura e per verificare la regolarità dei prelievi.

    Verifica del funzionamento del contatore
    Ancorché i contatori forniti dal Gestore siano verificati dall’Ufficio Metrico nel luogo nel quale sono prodotti, è sempre possibile che un contatore si guasti. Classifichiamo guasto un contatore che misura la risorsa in modo errato, in più o in meno con una tolleranza del 5%. Qualora l’Utente abbia dubbi circa il regolare funzionamento del contatore può chiedere che sia effettuata la verifica di funzionamento. Questa è operata da personale Consac a mezzo di strumenti di prova anch’essi sottoposti a verifica. Può inoltre essere richiesto dall’Utente un controllo più approfondito presso un laboratorio autorizzato. Siccome la verifica ha un costo che deve essere sopportato dall’Utente nel caso il contatore risulti funzionante, consigliamo di effettuare previamente semplici verifiche empiriche attraverso il prelievo di una quantità di risorsa nota e contestuale lettura del misuratore prima e dopo il prelievo. Ulteriore controllo può essere effettuato ad apparecchi utilizzatori chiusi. In questo caso il contatore deve essere fermo: diversamente, se gira, sia pur lentamente, è indice di una perdita nell’impianto.

    Autolettura
    L’Utente può comunicare la lettura del misuratore in ciascun giorno dell’anno, secondo le modalità indicate in bolletta e sul sito web. Allo stato esistono quattro modalità di comunicazione: via mail, con sms, al telefono e attraverso maschera web. Consac tiene conto dell’ultima lettura comunicata dall’utente in assenza di letture rilevate da proprio personale e solo se validate. La registrazione fotografica della lettura è esibita all’Utente a semplice richiesta.

    Punto di consegna
    Il punto di consegna della risorsa idrica è il punto nel quale la risorsa viene consegnata all’Utente che ne assume la responsabilità, con riferimento al mantenimento della qualità e salubrità e circa i danni che fuoriuscite della stessa possono causare a fabbricati e proprietà di terzi. Il punto di consegna è fisicamente individuato nel cantatore allorquando questo è situato tra la proprietà pubblica e quella privata. Nel caso il contatore sia posizionato in area privata il punto di consegna della risorsa idrica coincide con l’inizio della proprietà privata.

    Perdite idriche
    Le perdite idriche, dovute a rottura delle tubazioni a valle del misuratore, costituiscono un serio problema in quanto l’acqua consumata dall’Utente, ancorché cagionata da una perdita, deve essere pagata. Ciò implica l’opportunità che l’impianto idrico a valle del contatore sia efficiente, costruito con materiali idonei e sorvegliato periodicamente. Diversamente, se il contatore gira, significa che vi è una perdita nell’impianto che deve essere riparata. E’ altresì essenziale azionare la chiave di arresto ogni qual volta ci si allontana da casa in modo da evitare possibili dispersioni e danni alle proprietà. Per evitare la fatturazione di ingenti somme invitiamo l’Utenza all’adesione al “Fondo perdite occulte”.

    Mancanza del contratto
    Consac subentra nel contratto esistente stipulato tra l’Utente ed il Comune di Polla. Qualora il contratto non sia stato ancora stipulato, ovvero non sia reperito presso gli uffici comunali, sarà necessaria la stipulazione di uno nuovo. Gli Utenti interessati saranno contattati dal Gestore.

    Reclami e Rettifiche di Fatture
    Consac ha un Ufficio Reclami a cui possono essere indirizzati reclami attinenti il servizio. Consac risponde per iscritto ai reclami, nei tempi previsti dalla delibera Arera in materia di qualità contrattuale. Qualora si tratti di reclami che attengono la bolletta ricevuta – classificati come “rettifiche di fatture” – , la proposizione degli stessi sospende i termini di pagamento, fino a decisione.

    Facilitazioni di pagamento della bolletta
    La rateizzazione della bolletta è sempre ammessa allorquando tale possibilità è indicata sotto l’importo della stessa. Ciò avviene nel caso in cui la bolletta sia significativamente superiore al costo storico mediamente sostenuto. Consac ha inoltre previsto una serie di facilitazioni che consentono la rateizzazione. I benefici sono illustrati in un’apposita sezione del sito www.consac.it

    Mancato pagamento della bolletta
    ll mancato pagamento della bolletta alla prevista scadenza comporta:

    • – per i pagamenti eseguiti entro il 15esimo giorno dalla scadenza l’applicazione di una penale del 2%;
    • – per i pagamenti eseguiti dal 16esimo al 30esimo giorno l’applicazione di una penale del 4%;
    • – per i pagamenti eseguiti oltre il 30esimo giorno la penale è pari al 6%.

    Dal 31° giorno decorrono altresì gli interessi per ritardato pagamento commisurati al tasso BCE maggiorato del tre e mezzo per cento (3,5%).

    In tale misura sono applicati i soli interessi di mora agli Utenti finali “non disalimentabili” e comunque agli Utenti “domestico residenti” dal giorno di scadenza.

    Azioni conseguenti al mancato pagamento della bolletta
    Quando l’Utente sia divenuto moroso, per mancato pagamento di una o più bollette incorre in una o più delle seguenti azioni:

    • solleciti di pagamento;
    • preavviso di disalimentazione dello sbocco idrico;
    • chiusura dello sbocco effettuato, senza ulteriore avviso attraverso l’interruzione dell’erogazione e l’apposizione di un apposito sigillo;
    • emissione di un’ingiunzione di pagamento, che costituisce titolo per l’esecuzione di ulteriori azioni quali l’iscrizione nel ruolo dell’Agenzia delle Entrate, pignoramento di stipendio o pensione, fermo macchina, vendita giudiziaria, ecc.;
    • emissione di cartella esattoriale;
    • azione giudiziaria civile presso il competente Tribunale.

    Tutti i costi delle anzidette procedure sono addebitati all’Utente.

    Prelievi abusivi
    Consac dispone di squadre specializzate nella ricerca di prelievi abusivi di risorsa, sia che consistano nel collegamento alla condotta sia che si sostanzino nella realizzazione di un by pass del contatore. Sono oltre 00 le denunce effettuate da Consac alle varie Procure operanti nel territorio e numerosi i processi penali che si sono celebrati e che hanno visto la condanna degli imputati alla reclusione e al pagamento delle spese e del danno cagionato.
    Il fenomeno è abbastanza diffuso soprattutto perché non viene compreso appieno che l’azione posta in essere da chi effettua un prelievo abusivo integra un reato di particolare gravità che è il furto aggravato. Nel territorio dei Comuni di nuova acquisizione vengono condotte specifiche attività in loco e attraverso il confronto di altri parametri di utilizzazione dei fabbricati.

    Bonus sociale idrico
    Come stabilito dal d. l. 26 ottobre 2019 n. 124, convertito con modificazioni dalla legge 19 dicembre 2019, n. 157, dal 1° gennaio 2021 i bonus sociali per disagio economico sono riconosciuti automaticamente ai cittadini che ne hanno diritto.

    Le condizioni necessarie sono:

    • appartenere ad un nucleo familiare con indicatore ISEE non superiore a 8.265 euro;
    • oppure appartenere ad un nucleo familiare con almeno 4 figli a carico (famiglia numerosa) e indicatore ISEE non superiore a 20.000 euro;
    • oppure appartenere ad un nucleo familiare titolare di Reddito di cittadinanza o Pensione di cittadinanza.

    Uno dei componenti  del nucleo familiare ISEE deve essere intestatario di un contratto attivo di fornitura idrica con tariffa per usi domestici – oppure usufruire di una fornitura condominiale idrica attiva – .

    Dal 1° gennaio 2021 le domande non sono più accettate dai Comuni e dai CAF; è sufficiente che ogni anno il cittadino presenti la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) per ottenere l’attestazione ISEE utile per le differenti prestazioni sociali agevolate.

    Domiciliazione
    La domiciliazione bancaria o postale della bolletta consente:
    di non incorrere in penali per tardivo pagamento;

    • di eliminare il fastidio di tenere in evidenza le scadenze;
    • di ottenere l’esonero del versamento del deposito cauzionale;
    • di avere la prova documentale del pagamento.

    Il correntista ha tempo otto settimane, decorrenti dal pagamento della bolletta, per richiedere alla banca, anche senza specifica motivazione, il rimborso delle somme prelevate che vengono reintegrate nel conto corrente.

    Invio bollette e lettura misuratori

    Consac emette:

    • 3 bollette all’anno, con cadenza quadrimestrale, in caso di consumi medi annui fino a 1.000 mc;
    • 6 bollette all’anno, con cadenza bimestrale, per consumi medi superiori a 1.000 mc.

    Dal 2022 le bollette a cadenza quadrimestrale possono essere pagate in due rate. Ad ogni fattura sono infatti allegati tre bollettini postali: possibile procedere col versamento dell’intero importo dovuto alla scadenza prefissata o con due accrediti in scadenze diverse senza l’aggiunta di alcun onere per interessi o penali.

    Giacchè la gestione del servizio da parte di Consac decorre dal  marzo 2022, nella prima bolletta utile verranno addebitati agli utenti i consumi del bimestre “marzo – aprile 2022”, sulla base dei consumi medi definiti dal precedente gestore.

    Due sono invece le campagna di lettura ai misuratori, perlopiù nei periodi “gennaio – marzo” e “luglio – settembre”.

    Consumo medio annuo
    Le bollettazioni effettuate su consumi stimati tengono conto del consumo medio annuo. Questo è determinato sulla base di quanto previsto dalla delibera Arera n. 218/2016/R/idr
    E’ pari alla differenza tra due letture disponibili d’intervallo non inferiore a 300 giorni rapportata ai giorni intercorsi tra una lettura ed un’altra.
    Il consumo medio annuo è utilizzato anche per ricostruire i consumi in caso di guasto al contatore.

    9. Cosa è richiesto all'utente di Polla nella fase iniziale del rapporto

    Vi sono alcune cose utili che l’Utente può fare nella fase iniziale del nuovo rapporto.

    • – Verificare che l’indirizzo di recapito della bolletta sia corretto e sia comprensivo del numero civico. L’errato indirizzo, la mancanza del numero civico, l’assenza della cassetta postale possono comportare il mancato recapito o la dispersione della corrispondenza e quindi il mancato pagamento della bolletta inviata dal Gestore.  Ecco perché consigliamo vivamente ai nostri Utenti di attivare il servizio di invio email della bolletta. Questo servizio consente di evitare eventuali disguidi postali, risparmiare le spese di spedizione e contribuire alla riduzione dei costi ambientali determinati dall’uso della carta, dall’inchiostro utilizzato e dall’energia consumata.
    • – Avviare le procedure di intestazione del contratto a persone viventi o utilizzatori reali dell’utenza. Una persona deceduta non può essere titolare di rapporti giuridici né può ricevere corrispondenza. L’erede può in forma del tutto gratuita modificare l’intestazione del contratto utilizzando il modulo per volture a causa di decesso. Ugualmente l’utilizzatore di fatto dell’immobile che riceve la risorsa deve intestarsi il contratto.
    • – Verificare che la tipologia tariffaria applicata sia quella giusta. Nella prima bolletta utile sarà indicata la tipologia tariffaria attribuita, sulla scorta delle informazioni fornite dal Comune di Polla. Allo scopo di evitare successivi addebiti ed accertamenti gli Utenti sono invitati a modificare la tipologia tariffaria applicata, qualora questa non fosse corretta. Attenzione particolare deve essere posta per le utenze “domestiche non residenti”. Si qualifica come “domestica non residente” qualsiasi utenza riferita a locali adibiti a civile abitazione, regolarmente agibili, presso cui non sia fissata formale residenza anagrafica da parte di alcuno. Sono utenze domestiche non residenti, dunque, quelle adibite a seconda casa, domicilio, locazione turistica, abitazione inoccupata. Si qualifica come domestica non residente anche l’utenza riferita a locali adibiti a civile abitazione, regolarmente agibili, intestati a persone residenti all’estero, iscritte all’AIRE (Anagrafe Italiani Residenti all’Estero).
    • – Dismettere collegamenti idrici ad altri appartamenti o locali produttivi e/o ad uso professionale, per i quali occorre richiedere una nuova utenza e l’installazione di ulteriore contatore. Ogni contratto di utenza si riferisce ad un appartamento o ad una unità produttiva. La sub erogazione è vietata dal Regolamento ed è sanzionata ancorché la stessa si riferisca allo stesso proprietario dell’immobile regolarmente alimentato.
    • – Leggere con attenzione la bolletta che è il principale strumento di comunicazione tra Gestore ed Utente. Comunicare eventuali errori dei dati anagrafici, indirizzi, estremi catastale ogni altro elemento.
    • – Iscriversi ai servizi on line. E’ una pratica semplice che non comporta costi per l’Utente ma che consente di accedere a tutte le informazioni che Consac acquisisce nel tempo quali ad esempio l’andamento dei consumi, l’estratto conto dei pagamenti, lo stato di lavorazione delle richieste effettuate.
    • – Spostare il contatore ai limiti della proprietà privata affinché il personale Consac lo possa leggere anche quando l’immobile non sia presidiato. Consac colloca nella nicchia il contatore unitamente ad un kit che comprende almeno una chiave di arresto e una valvola di non ritorno. La sistemazione del complesso dell’attrezzattura destinata all’alimentazione idrica, compreso un riduttore di pressione ove se ne ravvisi la necessità, conferisce razionalità e funzionalità all’impianto domestico.

          10. Faq

          11. Informativa privacy