Consumi anomali

    C.R

    Persistono i casi di consumi anomali causati da perdite occulte dell’impianto idrico privato. Numerosi clienti continuano a pagare bollette salate, nonostante le ripetute raccomandazioni. Ribadiamo che è fondamentale, in caso di fabbricati non presidiati, chiudere la chiave di arresto generale, installata dopo il contatore, anche quando ci si allontana da casa per pochi giorni.

    Qualora si verifichi un consumo eccessivo rispetto ai consumi storici dell’ utente, è probabile ciò possa dipendere da:

    1. una perdita delle tubazioni del suo impianto interno a valle del misuratore;
    2. apparecchi utilizzatori rimasti inavvertitamente aperti per molto tempo;
    3. prelievo di risorsa effettuato da terzi collegati anche inavvertitamente al suo impianto interno;
    4. malfunzionamento del contatore.

    Pertanto Consac consiglia:

    di effettuare tutte le verifiche del caso, a mezzo di idraulico di fiducia, per accertare la causa dell’elevato consumo ivi inclusa la verifica empirica del funzionamento del contatore mediante prelievo di una quantità di risorsa con contenitore graduato e confronto visivo del consumo registrato dal contatore.

    Ove l’utente decidesse di far controllare il contatore al Consac lo stesso dovrà formulare richiesta attraverso apposito modulo, qualora il contatore risultasse funzionante sarà addebitato il costo dell’intervento pari ad € 55,00 oltre iva.

    Nel caso il contatore risultasse difettoso non verrà addebitato nessun costo, sarà sostituito gratuitamente ed il consumo, a norma di regolamento, sarà attribuito sulla base dei consumi storici e non di quelli registrati dal contatore malfunzionante. A norma di regolamento il gestore resta estraneo all’utilizzo della risorsa che una volta attraversato il contatore e misurata dovrà essere pagata indipendentemente dal suo effettivo utilizzo.