Il 28 novembre 2016, nel corso di un convegno è stato presentato a Napoli il “Dossier sulla gestione del servizio idrico integrato in Campania”. L’indagine è stata condotta dalla Fondazione Utilitatis che promuove la cultura e le best practices della gestione dei servizi pubblici locali attraverso attività di studio e ricerca. All’incontro, oltre ai gestori campani, ad esperti e studiosi della materia, hanno dato un contributo, presentando la propria esperienza, il gestore unico della Sardegna – Abbanoa spa, il gestore della Puglia – Acquedotto Pugliese e l’Acquedotto Lucano che opera in Basilicata.
Gestori, questi ultimi con una dimensione operativa corrispondente all’ambito geografico regionale, che testimoniamo realtà alquanto diverse da quella della Campania dove la gestione è meno concentrata.
Il dossier, la cui redazione è stata resa possibile dai dati raccolti negli ultimi anni dall’Autorità per l’Energia elettrica il gas e il sistema idrico nonché dal contributo informativo dato dagli Enti di governo d’ambito, rappresenta una fotografia puntuale dello stato del servizio idrico integrato in Campania.
Dallo studio emerge il cambiamento in atto nella nostra regione ma anche un quadro ancora molto parziale e incompleto dell’attuazione del servizio idrico integrato. Il raffronto con altre realtà nazionali evidenzia poi il grande lavoro ancora da compiere. A tale riguardo il dato più significativo è dovuto alla frammentazione delle gestioni che vede in Campania la presenza di 195 soggetti che gestiscono il servizio idropotabile, tra cui n.175 enti locali. Del tutto marginale la presenza del privato che opera in solo n.4 gestioni per una popolazione di poco superiore alle 200.000 unità a fronte di una popolazione regionale di oltre 5,5 milioni di abitanti.
Ancora più frammentata risulta la gestione nel segmento fognatura che conta n.380 soggetti, a dimostrazione del fatto che, a distanza di oltre un ventennio, non è stata ancora attuata, nella nostra regione, l’unificazione dei segmenti del servizio voluta dal legislatore.
Il dossier oltre agli aspetti organizzativi del servizio si sofferma sulla qualità del servizio, sulle perdite idriche, sulle tariffe e sugli investimenti.
In definitiva si tratta di un’utile ed importante iniziativa che consente di far conoscere una realtà, talvolta ignorata e spesso rappresentata in modo parziale a causa dei forti impatti ideologici che caratterizzano l’argomento “acqua”.